IERI  A ROMA LA SCOMPARSA DI ITALO MORETTI, EMINENTE GIORNALISTA, 

COLOMBA D'ORO PER LA PACE 1986

 

Come contribuire all'attenzione dei media riguardo ai tragici costi della guerra e a favore delle (spesso troppo deboli) opzioni per la pace? L'idea che avemmo all'Archivio Disarmo, trentaquattro anni fa, fu quella di dare vita a un Premio annuale che riconoscesse il grande lavoro di tanti giornalisti in prima linea per un'informazione coraggiosa e indipendente su questi temi. Fra i primi tre premiati con la Colomba d'oro per la pace nell'edizione del 1986 ci fu Italo Moretti. Scomparso ieri all'età di 86 anni, Moretti aveva iniziato a collaborare con vari quotidiani appena diciassettenne. Entrato in Rai nel 1966, due anni più tardi divenne corrispondente dall'America Latina, che per lui rimase per sempre il territorio del cuore. Cile e Argentina soprattutto sono i paesi nei quali Italo ha raccontato le drammatiche vicende dei golpe e dei regimi autoritari, indagando e raccogliendo testimonianze sugli eventi più tristi e pericolosi come nel caso dei desaparecidos. Passato alla redazione del Tg2, del quale divenne il volto più noto come conduttore, negli anni '80 e '90 fu prima vicedirettore e poi direttore del Tg3. Con lui si chiude un'importante esperienza di professionalità e rigore morale, da non dimenticare in questi nostri difficili giorni.

Roma, 10 gennaio 2020

Ufficio Stampa Claudia Lamonaca – claudia.lamonaca@archiviodisarmo.it; 347.0832353

 

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