Nel pomeriggio di ieri è stata ricevuta a Montecitorio dalla Presidente della Camera On. Laura Boldrini una delegazione delle organizzazioni della società civile italiana che da tempo si stanno occupando della drammatica situazione dello Yemen e della responsabilità italiana nel conflitto a seguito della fornitura all'aeronautica militare dell'Arabia Saudita di ordigni prodotti in Sardegna dalla RWM Italia di Ghedi.

L'incontro con la Presidente della Camera è stato richiesto per sottolineare, ancora una volta, la condizione critica della popolazione civile yemenita (stremata da oltre due anni di conflitto e, recentemente, anche da una feroce epidemia di colera) e la piena contrarietà alle reiterate forniture militari, sebbene autorizzate dalle competenti autorità, delle bombe di fabbricazione italiane che contribuiscono ad esacerbare la situazione di guerra e non certo a promuovere prospettive di pace. La delegazione ha inoltre chiesto alla Presidente della Camera di valorizzare e porre alla necessaria attenzione di tutti i Gruppi politici le mozioni sulla situazione in Yemen e l'esportazione di armi italiane all'Arabia Saudita recentemente presentate e di prossima discussione in Aula.

Significativa la presenza all'incontro di una rappresentante del "Comitato per la riconversione della RWM" che si è costituito in questo mesi nel Sulcis-Iglesiente per chiedere lo stop delle forniture di bombe e la riconversione della fabbrica RWM di Domusnovas per promuovere uno sviluppo sostenibile e dare ai lavoratori una soluzione di reddito che non debba per forza passare per la costruzione di armi responsabili di uccisioni anche civili nello Yemen. Nello stessa serata nel comune di Iglesias si è svolto un consiglio comunale aperto sulla questione Rwm su istanza dello stesso comitato.

La Presidente Boldrini si è intrattenuta per lungo tempo con la delegazione delle organizzazioni che si occupano di Pace, diritti umani, cooperazione esprimendo la massima attenzione per la questione e per l'iter parlamentare a riguardo che si aprirà a presto e dicendosi disponibile ad un nuovo incontro a settembre con una delegazione del territorio per continuare il confronto e dare spazio alle questioni emerse nell'incontro di ieri.

 

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